Nel corso del convegno Alimentazione, stili di vita e cancro: la parola agli esperti, organizzato da AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica, tenutosi il 13 settembre scorso, è stato reso pubblico il dato allarmante per cui il 30% dei tumori in Italia è causato da un’alimentazione scorretta, oltre che da uno stile di vita sedentario.
Ecco che il volume di Gli alleati per la salute, del dottor Ricca Rosellini, può essere un valido strumento d’aiuto.
«Che il tuo alimento sia il tuo medicamento», Ippocrate | «Noi siamo quello che mangiamo», Scuola Medica Salernitana
In una vita di 80 anni, una persona introduce nel suo tubo digerente dalle 30 alle 60 tonnellate di cibo. La gran parte di questi alimenti è digerita, assorbita e quindi filtrata dal fegato, facendo raccogliere nel colon, l’ultima parte dell’intestino, esclusivamente le «scorie» non assimilate. Come può il cibo, allora, non essere coinvolto nella salute del fegato, di tutti i nostri organi e nel benessere dell’organismo? Come possono le scorie non influenzare la salute del colon, che non è un contenitore di vetro, plastica o di alluminio, ma è rivestito da una delicata mucosa?
Le Edizioni L’Età dell’Acquario presentano
Salvatore Ricca Rosellini
GLI ALLEATI PER LA SALUTE
Stomaco, fegato, intestino. Impara a prendertene cura
Edizioni L’Età dell’Acquario | Collana “salute&benessere” | pp. 272 | euro 18,00 | ISBN 978-88-7136-448-3
DAL 19 SETTEMBRE IN LIBRERIA E SUGLI STORE ONLINE
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Molti rimarranno stupiti del fatto che il menu proposto appaia piuttosto banale. Chi è abituato a mangiar lasagne al forno, salame, mortadella, würstel, patate fritte e pecorino stagionato rimarrà deluso. Non spaventatevi: riuscirete, progressivamente, a migliorare le vostre abitudini alimentari e ad apprezzare, gradualmente, i sapori più delicati dei cibi vegetali. Ovviamente, le capacità in cucina dei singoli, le modalità di cottura e l’impiego di erbe aromatiche faranno la differenza. Per dare una mano a chi crede di non avere fantasia per una simile cucina, l’ultimo capitolo presenta alcune erbe che daranno altra salute, sapore e originalità ai vostri pasti.
Finalmente un testo utile ed efficace per comprendere come poter migliorare, con una buona e sana alimentazione, la nostra salute, conoscere di più noi stessi e le nostre mancanze; possiamo così cambiare, in meglio, il nostro stile alimentare e raggiungere il nostro obiettivo di salute conoscendo il funzionamento dell’apparato digerente, gli errori nel campo della nutrizione che stiamo commettendo e riconoscendo le nostre eventuali difficoltà digestive.
Rispondendo ad alcuni semplicissimi quiz presenti nel volume, vengono annotati «pregi» e «difetti» nell’alimentazione, creando la premessa indispensabile alla valutazione dei risultati gratificanti che, con i consigli alimentari e la conoscenza dei singoli disturbi, si sarà presto in grado di raggiungere.
Il dottor Ricca Rosellini torna con un nuovo libro sulla salute dell’apparato digerente e sull’alimentazione più sana e corretta da seguire per prevenire e curare i malanni più comuni.
Gastriti, ulcere, coliche biliari, reflusso esofageo, steatosi epatica, epatite, cirrosi. E ancora: gonfiore addominale, diverticolosi, colite ulcerosa, intolleranze alimentari, celiachia, malattia di Crohn e molto altro. I disturbi digestivi e dell’apparato gastroenterico sono frequenti e fastidiosi e sempre più spesso portano i pazienti a cercare rimedio nei medicinali.
Invece un’alimentazione sana, ricca di verdure, di frutta e di fibre, povera di zuccheri, di proteine e di grassi d’origine animale, potrebbe prevenire e risolvere una gran parte di questi problemi, riducendo anche il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori.
In questo suo nuovo libro, l’epatologo Ricca Rosellini invita ad analizzare il modo di mangiare, la qualità dei cibi che vengono consumati, le funzioni intestinali e il livello di benessere. Quindi suggerisce gli schemi alimentari più adatti alla situazione di ciascuno.
Non manca poi un utile approfondimento sul ruolo delle piante nella cura dei principali disturbi digestivi e del fegato.
Con «Gli alleati per la salute» si imparerà come e cosa mangiare e si ritroverà il piacere di una forma perfetta.
L’INTERVISTA
Dottor Ricca Rosellini, cosa l’ha spinta a scrivere un libro di consigli su un’alimentazione salutare?
Quando mi laureai in Medicina e Chirurgia – era il 1980 – non avrei mai pensato che, un giorno, mi sarei avventurato a scrivere un libro zeppo di «consigli» per un’alimentazione sana. Ero troppo impegnato nel ricercare la diagnosi corretta, con test magari appropriati e raffinati e la terapia più indicata ed efficace. Le richieste dei malati «Dottore, mi dica, cosa devo mangiare per star bene?», sempre più insistenti e, inizialmente per me quasi disturbanti, mi portarono in seguito a occuparmi di quest’argomento pubblicando un primo libro divulgativo: Fegato sano. Un volumetto che contiene indicazioni, dietetiche e circa lo stile di vita, per prevenire e curare la maggior parte delle malattie del fegato.
Quali furono i risultati di quel suo primo esperimento editoriale.
I pazienti, finalmente, avevano qualche indicazione specifica relativa ai principi di una dieta corretta e gli «elenchi» di ciò che era «vietato» o «consentito». Sì al riso integrale e alle mele, no ad hamburger e patatine fritte, ad esempio. Questi elenchi erano d’aiuto per consumare i pasti quotidiani.
I risultati ottenuti, però, non si fermavano al miglioramento degli esami del fegato alterati (come le famigerate transaminasi o la petulante gamma-GT) o alla risoluzione del fegato grasso (con la riduzione o l’agognata scomparsa della cosiddetta steatosi).
Osservavo, nella gran parte dei malati che si attenevano a queste prescrizioni, una diminuzione dei grassi del sangue (il colesterolo e i trigliceridi), del peso corporeo, della circonferenza addominale, della pressione arteriosa, accompagnati a un generale miglioramento della digestione, delle funzioni intestinali e, nel complesso, della loro sensazione di benessere.
Ma non si è fermato a questi risultati.
Mi resi conto che, interrogando i malati circa le loro abitudini alimentari, emergevano dati a dir poco inquietanti. Non solo i pazienti obesi e con fegato grasso mangiavano «male», cioè un eccesso di grassi d’origine animale e zuccheri, pochissima verdura e frutta, troppa carne e insaccati.
Ma anche chi soffriva di bruciore di stomaco, reflusso acido, alito cattivo, stitichezza, diarrea, diverticoli del colon o malattie infiammatorie intestinali dichiarava di non aver mai consumato le famose «cinque porzioni» al giorno di verdure e frutta. Si stupiva delle mie domande e di questa necessità.
In particolare, la gran parte dei pazienti da me osservati, consumava gran quantità di formaggi stagionati o fusi, burro, margarine, carne, insaccati, fritture, dolci, merendine, bibite zuccherate, cibi conservati o inscatolati, alcol, caffè: tutti alimenti che, in varia misura e quando accoppiati all’assenza di verdure e frutta, sono all’origine – ormai è dimostrato – della gran parte delle malattie dell’apparato digerente e del fegato, della cardiopatia ischemica, dell’ipertensione arteriosa, delle vasculopatie cerebrali, dell’ictus, del diabete e dei tumori.
Come contrastare, allora, questi disturbi, sempre più diffusi.
Curare il «bruciore» di stomaco per anni con farmaci non ha molto senso se non s’interviene radicalmente sull’alimentazione, cambiando anche lo stile di vita. L’epatite virale da virus C – altro esempio – possiamo curarla con interferone e ribavirina, ma senza l’astensione dall’alcol e una dieta sana, la cura è spesso del tutto inutile. Lo stesso vale per la stitichezza (trattata con lassativi, spesso «naturali» economici, ma irritanti), per i diverticoli (curati «preventivamente» con gli antibiotici), per il colon irritabile (affrontato con gli antispastici e i sedativi) o per le malattie infiammatorie intestinali (che richiedono trattamenti, addirittura, con farmaci antinfiammatori specifici, cortisonici e potenti immunosoppressori).
Tutte queste malattie, frequentemente, compaiono proprio in chi si è alimentato per anni in modo scorretto.
E, dunque, è possibile intervenire efficacemente in questi casi?
L’approccio, non solo farmacologico, ma anche sul versante dell’alimentazione e dello stile di vita, è molto vantaggioso – è stato dimostrato – in tutti questi casi. Perché, oltre a facilitare la guarigione dell’organo sofferente, riduce il rischio di molte e, a volte, ben più pericolose malattie.
L’idea che il medico debba fare la diagnosi per trovare la cura farmacologia specifica si sta sbriciolando di fronte alla complessità e alle molteplici cause delle malattie degenerative e tumorali che colpiscono oggi la nostra società.
Il principio che una pastiglia, uno sciroppo o un’iniezione possano essere la cura per ogni malattia è fallace; pericoloso per la nostra salute e inutilmente ed esageratamente costoso per le nostre tasche e il sistema sanitario. Curiamo il diabete, l’ipertensione, il colesterolo e i trigliceridi alti, l’arteriosclerosi, la demenza, la steatosi, la cirrosi, i diverticoli, la colite, i tumori… con decine di medicinali da assumere ogni giorno! E dimentichiamo, molte volte, che una dieta sana associata a una regolare attività fisica avrebbe potuto prevenire o, adesso, sarebbe in grado di migliorare, la gran parte di queste malattie.
Quali sono i consigli che il lettore può trarre dalla lettura del suo nuovo libro.
Potrà trovare quelle indicazioni che lo porteranno ad affrontare con maggior consapevolezza il suo rapporto con il cibo e a migliorare la propria salute. Potrà sperimentare un riconquistato benessere, vedendo «potenziare» la sua forma fisica; riducendo il peso, migliorando l’aspetto e l’energia, aumentando l’agilità, contenendo i sintomi fastidiosi e, perché no, raggiungendo, in molti casi, la guarigione.
L’AUTORE
Salvatore Ricca Rosellini. Medico dell’Ospedale di Forlì, è specialista in Gastroenterologia, Medicina Interna e Geriatria.
Ha pubblicato «La salute del tuo fegato» (SugarCo, 2010) e «Fegato sano» (L’Età dell’Acquario, 2010).
Per informazioni, interviste, pdf e cover
Silvja Manzi, Francesca Ponzetto, Federica Sassi
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