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TFA speciali – L’analisi di Adida

In attesa che siano pubblicati i decreti attuativi che daranno vita ai famosi TFA speciali, decreti dei quali trapelano solo indiscrezioni e che stanno creando molte aspettative nei docenti di III fascia, riteniamo importante condividere alcune analisi e riflessioni, anche in vista dei ricorsi che molti colleghi stanno chiedendo di presentare.

In primo luogo, per sfatare una diceria che da giorni circola senza fondamento sui social network, le azioni di ricorso avverso la modifica del DM 249/2010, non potranno essere proposte come “motivi aggiunti”, nell’ambito dei ricorsi contro i TFA speciali per un motivo assai semplice: il presente decreto non è successivo al primo, non lo integra o lo amplia, ma lo sostituisce integralmente, cosa che lo rende un atto amministrativo nuovo. Questa ragione ne rende necessaria la sua impugnazione ex novo.

Quanto alle categorie di docenti che saranno eventualmente danneggiate dal decreto stesso, invece, non possiamo che attendere i decreti attuativi che, come sappiamo, integreranno un decreto che in sé contiene solo motivazioni parziali per ricorrere. La doverosa informazione che l’associazione farà per comunicare i presupposti, i termini e le modalità dei ricorsi, quindi, sarà avviata solamente quando sarà più completo e chiaro il quadro normativo che è in fase di definizione. Possiamo solo anticipare che sarà proposto sicuramente un ricorso per quanti hanno maturato 540 giorni di servizio su più di tre anni scolastici o su tre anni ma non distribuiti come indica il MIUR, come pure per chi si avvicina a questa soglia. Sarà, inoltre, proposto un ricorso per il riconoscimento del valore abilitante del diploma magistrale, vista la contraddizione riscontrata tra le precisazioni del MIUR, la normativa vigente e il disconoscimento implicito e reiterato di tale titolo abilitante.

Ci riserviamo di integrare la presente nota solo quando sarà, come detto, possibile un’analisi più completa e dettagliata dei decreti ministeriali in fase di definizione.

Il Direttivo Adida