Gli aspiranti docenti inclusi nelle graduatorie a esaurimento, che hanno conseguito i titoli per accedere alla riserva dei posti (legge 68/99) oppure alla priorità nella scelta della sede (legge 104/92) potranno farli valere presentando un’apposita domanda entro il 12 luglio prossimo. E’ questo il termine ipotizzato dal ministero dell’istruzione nella bozza di decreto sull’integrazione annuale delle graduatorie a esaurimento. Italia Oggi lo ha letto ed è in grado di anticiparne il contenuto. Va detto subito che l’integrazione riguarda normalmente solo i titoli di riserva e di priorità. Perché l’aggiornamento del punteggio di servizio e dei titoli di studio e professionali, per legge, ha cadenza triennale. L’integrazione annuale, infatti, è stata introdotta dalla legge 14/2012, solo per coloro che conseguono i titoli per accedere alla riserva dei posti prevista dalla legge 68/99. Ciò non di meno, l’amministrazione, per prassi, consente anche l’aggiornamento dei titoli di priorità previsti dalla legge 104/29.
Quest’anno, però, ci sono altre due novità. La prima è la sanatoria della questione dei 30 punti da attribuire anche ai soggetti abilitati in altri paesi dell’Unione europea. E la seconda è la facoltà di sciogliere la riserva consentita anche ai soggetti ammessi d’uffi cio ai tirocini formativi attivi (Tfa) senza esame di ammissione. Perché avevano già superato l’esame per entrare nelle scuole di specializzazione all’insegnamento secondario (Ssis). Che però nel frattempo sono state soppresse. Il termine del 12 luglio sarà uguale per tutti e scadrà alle ore 14.00. Le domande dovranno essere presentate via web tramite il sito di «istanze on line». Ecco qualche dettaglio in più.
Riserva dei posti
Secondo la bozza di decreto di riapertura delle graduatorie, gli aspiranti ai quali sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 67% potranno far valere il relativo titolo in vista della prossima tornata di assunzioni. Ma dovranno presentare l’apposita domanda entro il termine fissato all’amministrazione. E in ogni caso, alla data di presentazione della domanda, dovranno risultare iscritti nelle liste del collocamento obbligatorio, di cui all’art. 8 della legge n. 68/99. Priorità per la sede Nella bozza di decreto non c’è traccia della possibilità di consentire l’integrazione anche ai disabili (art. 21 legge 104/92) e agli assistenti dei portatori di handicap grave (art. 33 commi 5 e 7 della legge 104/92). Ma secondo quanto risulta a ItaliaOggi, l’amministrazione avrebbe intenzione di integrare la bozza con una disposizione volta a consentire a queste categorie di soggetti di far valere anche quest’anno i titoli di priorità tardivamente conseguiti. Così come successe l’anno scorso.
Abilitazioni intraUe
L’amministrazione ha intenzione di sanare defi nitivamente la questione delle abilitazioni conseguite in altri paesi dell’Unione europea. Così da far cessare il contenzioso che si è venuto a creare in questa materia e che è sfociato persino in sede europea. Il ministero dunque ha inserito nel decreto una disposizione che consentirà agli abilitati intraUe di scogliere la riserva, ottenendo l’inclusione in graduatoria a pieno titolo. Fermo restando, però, che lo scioglimento potrà avvenire solo a patto che l’interessato abbia ottenuto il riconoscimento dell’abilitazione da parte dell’autorità italiana. Se poi il percorso formativo sarà stato analogo a quello italiano, l’interessato otterrà anche il riconoscimento dei 30 punti previsti per le abilitazioni italiane. Ma se nel biennio di riferimento avrà lavorato come supplente, il relativo punteggio non potrà essere cumulato con i 30 punti. Per evitare disparità di trattamento, il ministero ha deciso di consentire il riconoscimento dei 30 punti anche agli abilitati intraUe che risultano già inseriti a pieno titolo nelle graduatorie.
Ex sissini con Tfa
La bozza di decreto prevede anche alcune agevolazioni nei confronti degli aspiranti docenti che hanno conseguito l’abilitazione dopo essere stati ammessi ai Tfa in soprannumero. Si tratta di soggetti che avevano superato l’esame di ammissione alle scuole di specializzazione all’insegnamento secondario, ma che non avevano potuto accedere ai corsi perché, nel frattempo, le Ssis erano state abolite. E quindi, a titolo di risarcimento, erano stati ammessi in soprannumero alla prima tornata di tirocini formativi attivi (Tfa). Questi aspiranti docenti, se entro il 12 luglio conseguiranno l’abilitazione, potranno chiedere di essere inclusi a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e potranno concorrere alle assunzioni già da quest’anno.
Sostegno
I soggetti già inclusi a pieno titolo che conseguiranno il titolo di sostegno entro il termine fissato dall’amministrazione avranno diritto a farlo valere nelle graduatorie. Ma tale diritto sarà subordinato all’esaurimento degli elenchi di aspiranti che avevano già fatto valere tale titolo nelle tornate precedenti, rispettivamente entro il 30/6/2011.
ItaliaOggi