Vino, olio e prodotti alimentari spingono l’export italiano. Secondo un’analisi Istat, ripresa oggi sui principali quotidiani, la bilancia commerciale è in attivo anche grazie agli alimentari che rispetto all’anno scorso fanno segnare +12%. Tra le altre voci positive anche farmaceutici e chimici (+29%) e articoli in pelle (escluso abbigliamento) a + 13,4%. Secondo la Coldiretti il prodotto che vale di più in termini di export si conferma il vino (con 4,7 miliardi) seguito da ortofrutta fresca e pasta. Proprio il vino è osservato speciale per le sue performance positive che spaziano da un minimo di +5% in Giappone a un balzo del 71% in un mercato nuovo e promettente come la Russia. Che l’enogastronomia sia una risorsa è confermato anche dall’occupazione. Secondo Confartigianato e Confesercenti i posti disponibili nel food sono migliaia: nello specifico mancano 6mila pizzaioli e 4mila panettieri.
Club di Papillon