Sentiamo l’esigenza di intervenire nel dibattito che si è innescato a seguito della circolazione di alcune notizie relative alle sorti dei diplomati magistrali, in quanto rileviamo imprecisioni e gravi dichiarazioni che stanno allarmando molti insegnanti di questa categoria.
Poiché abbiamo seguito fin dalle prime battute queste vicende, avendo contatti diretti con la persone coinvolte, crediamo sia doveroso spiegare con più precisione a tutti, in particolar modo agli aderenti Adida, esattamente cosa sia il documento europeo al quale si fa continua allusione nei forum e su facebook, di cui qui si vorrebbe parlare ma di cui non si forniscono le informazioni più salienti, e quali siano le implicazioni che esso può determinare nei confronti dei diplomati Magistrali. Si tratta di un documento molto importante in quanto si tratta di una risposta da parte della Commissione Europea alla quale si sono rivolti alcuni docenti diplomati magistrali, ai quali il MIUR ha negato l’idoneità ad insegnare all’estero, quindi negando implicitamente il riconoscimento del valore abilitante del loro titolo di studi. Con questo documento, di cui il Miur è già a conoscenza poiché inviato in copia all’Amministrazione stessa, la Commissione rileva che, secondo la normativa vigente italiana, il diploma di maturità Magistrale è un titolo che consente di svolgere la professione docente. Il MIUR quindi è sollecitato a provvedere al rilascio della dichiarazione di conformità secondo la direttiva 36/2005/CE che certifica la piena qualifica professionale in Italia ai fini dell’insegnamento in uno dei Paesi dell’U.E.
Se vogliamo poi essere più dettagliati, non solo si cita la legge 62/2000 a giustificazione del fatto che il diploma è titolo di insegnamento per le scuole paritarie, ma si precisa che il concorso è solamente una forma di reclutamento che non va a delegittimare il titolo abilitante del diploma. E anche laddove la commissione Europea avesse rilevato un unico dubbio, invitando lo Stato Italiano a far chiarezza sull’articolo 3, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341 che recita “i concorsi hanno funzione abilitante”, ricordiamo a chi conosce bene la materia che con l’art. 5, comma 3, della legge 53/2003 le parole: «I concorsi hanno funzione
abilitante» sono state soppresse”.
Tutto ciò è importante per chi vuole andare ad insegnare all’estero, e sicuramente è documento che coadiuva nella battaglia che abbiamo intrapreso per il riconoscimento del valore abilitante del diploma. Adida non sta dormendo, benché qualcuno sostenga il contrario delegittimando e vanificando gli sforzi di chi in silenzio e con dedizione è attivo e lavora.
Nella sezione notizie avete potuto leggere che il M5S ha presentato un’interpellanza relativa al documento della commissione Europea, nella persona di Maria Marzana. Oggi la commissione Istruzione cultura, sentirà in udienza il Ministro Carrozza. Attendiamo e speriamo di avere qualche novità. Sappiamo che il percorso è ancora lungo perché, attualmente avremmo bisogno di un riconoscimento formale dal MIUR.
Chiediamo a quanti ci hanno seguito finora, nonostante leggano alcuni post che invece di rassicurare disinformano, di non allarmarsi. Possiamo affermare infatti che quanto si legge in contesti informali è di diverso rispetto alla realtà dei fatti ed è certamente frutto di singole riflessioni personali che interpretano in modo parziale, quando non arbitrario.
L’associazione Adida è sempre disponibile a fornire a riguardo informazioni più dettagliate a chi le si rivolgerà per chiarimenti. In ultimo, vorremmo precisare che non possiamo sempre rendere pubblica ogni circostanza, cosa questa che non vuole essere motivo per tenere all’oscuro i colleghi aderenti. Sono fasi delicate e, come speriamo possiate capire, è nell’interesse comune renderle note quando è più opportuno.