di Giorgio Mottola
Ci son voluti 13 mesi esatti per avere una mezza conferma che il TFA Speciale si farà e solo pochi minuti, invece, per prendere atto che il MIUR ha in mente una bozza di decreto sullo scioglimento delle riserve per le supplenze, per chi ha conseguito i titoli abilitanti, anche presso le università straniere.
Un calvario durato oltre un anno e costato un impegno parlamentare e sindacale fuori dal comune che tiene ancora in un limbo le decine di migliaia di docenti precari che adesso si vedranno bypassati da chi ha conseguito l’abilitazione in uno stato estero.
Due pesi, due misure.
Precari di serie A e precari di serie B che non hanno avuto la fortuna e le risorse necessarie per sobbarcarsi un master a pagamento in Spagna forse perché troppo impegnati a “tirare la carretta” di un sistema che senza supplenti sarebbe crollato gia da anni.
La bozza di decreto, annunciata nel corso della riunione MIUR – Sindacati dell’11 giugno, farà sicuramente felici le molte agenzie che sono proliferate in questi anni facendosi intermediarie tra l’ aspirante insegnante italiano e le università spagnole che attivano dei master per il rilascio delle abilitazioni all’insegnamento.
Se il decreto dovesse andare in porto, se nessun politico avrà la forza e la costanza di opporsi , ancora una volta ad essere penalizzati sarebbero le decine di migliaia di docenti precari che per anni hanno “tirato la carretta” per un Sistema che senza i suplenti sarebbe gia crollato da tempo