Meno acqua per tutti. Il 5 giugno sarà la giornata mondiale dell’ambiente organizzata dalla Fao, che lancia l’allarme sull’alterazione del ciclo idrico. A causa del caos climatico sommato ai consumi industriali e all’aumento di attività agricole, nel 2025 la dote idrica pro capite sarà ridotta di un terzo rispetto al 1950. Quindi ogni essere umano avrà a disposizione sempre meno acqua, nonostante il dato positivo che vede la riduzione progressiva della percentuale di persone al mondo prive di acqua potabile (si stima dal 2011 al 2015 una riduzione dell’8%).
Il problema è dato dall’irrigazione per i campi e i raccolti, che si moltiplicheranno nei Paesi in via di sviluppo, e dall’energia, che consuma moltissima acqua per generarsi. Da dove verrà l’acqua necessaria per la sopravvivenza dei prossimi abitanti del pianeta? Secondo Pasquale Seduto, vicepresidente della divisione Acqua e Terra della Fao, dalle falde di acqua fossile che però hanno bisogno di millenni per ricaricarsi. (Venerdì di Repubblica)