La firma annucniata al decreto dei TFA in realtà pare sia stata rimandata. Il ministro, forse in preda alla confusione, ha pensato bene di aggiungere altri due decreti a corredo del “principale” che per essere approvati necessitano di due passaggi obbligatori: quello del CNPI e del CDM.
Da alcune indiscrezioni raccolte nelle ultime ore pare che abbia anche penalizzato i diplomati delle scuole magistrali che da tempo evidenziano che il loro titolo di studio è già abilitante e perciò “permane l’incredibile la loro inclusione ai TFA – precisano i diplomati magistrale – visto che sono già in possesso di regolare abilitazione riconfermata e sostenuta anche da PD, FLI, IDV e UDC nella seduta di commissione del 6 febbraio e da numerosi pronuciamenti di tribunali e comuni italiani (vedi TAR Piemonte e comune di Bracciano)”
Certo è che il ministro Profumo in quanto a confusione non ha eguali, peccato però che ancora una volta a rimetterci siano miglia di precari. Restiamo in attesa di informazioni certe, ci scusiamo con i nostri amici per le notizie contrastati che abbiamo pubblicato e che continuiamo a pubblicare.
View Comments (0)
facciamo due calcoli.supponiamo che per una classe di concorso vi siano 3000 aspiranti, 1000 iniziano il tfa spec. nel 2013.1000 nel 2014.1000 nel 2015. nel 2014 ci sara l'aggiornamento delle graduatorie nelle quali potranno inserirsi solo i primi 1000 ed i vincitori del tfa ordinario (parliamo della 2 fascia).quindi in definitiva gli altri 2000 si inseriranno in 2 fascia nel 2017.gente che da anni lavora in 3 fascia in pratica puo' cambiare mestiere!grazie ministro profumo.