Come preannunciato con il comunicato del 17 gennaio u.s., nel pomeriggio di oggi, 28 gennaio, si è svolto un ulteriore confronto sul riordino delle classi di concorso.
Pur avendo verificato che nel nuovo testo sono stati eliminati gli interventi volti ad accorpare le graduatorie ad esaurimento e della terza fascia di istituto e ad attenuare l’impatto sugli organici rinviandone l’applicazione al 2014, il decreto appare ancora confuso e incerto per i riflessi che comporta sui nuovi titoli di studio previsti dal DM 249 che, a parte alcuni TFA ,non sono ancora stati attivati nè per la secondaria di primo grado e tanto mento per il secondo grado. Ancora totalmente carenti, inoltre, le prospettive relative alle classi di concorso della tabella C.
Abbiamo rappresentato il forte disagio che ha caratterizzato l’impatto del taglio triennale sugli organici e dell’avvio dei nuovi percorsi di studio a seguito della riforma delle superiori, evidenziando come la gestione attraverso le atipicità sia oggi lo strumento più indolore, non solo per il personale a tempo indeterminato ma anche per i precari, per la gestione degli organici fino alla messa a regime della riforma.
Sottolineando, pertanto, che non vediamo ragioni di urgenza perchè il Ministro firmi ora il riordino delle classi di concorso, abbiamo richiesto che il confronto non si limiti ai contenuti del decreto ma affronti lo specifico dei singoli accorpamenti delle attuali classi di concorso nelle nuove classi.
L’amministrazione ha dimostrato attenzione alle osservazioni avanzate e ha proposto di definire un calendario di ulteriori incontri per entrare nel merito delle tabelle con l’obiettivo di non disperdere il lavoro fatto fino ad ora e con la disponibilità ad accogliere proposte di modifica.
In merito alla comunicazione del 17 gennaio di un intervento da parte del Ministro sugli Atenei al fine di garantire la frequenza dei TFA avviati, riscontrando che nulla è stato fatto al riguardo, tutte le OOSS hanno dichiarato che interverranno direttamente sull’ufficio di Gabinetto del Ministro Profumo.
Scarica la nuova versione del decreto alla base della discussione di oggi al MIUR.