Riordino delle classi di concorso
Si è svolto questa mattina il previsto confronto al MIUR sul provvedimento di riordino delle classi di concorso per l’esame del testo di decreto consegnato alle OO.SS. il 14 u.s. (vedi comunicato del 15 gennaio).
Le obiezioni di metodo e di merito rappresentate dalla CISL Scuola con la nota inviata al Ministro dal Segretario generale, e la posizione di decisa opposizione assunta durante il precedente incontro da tutte le organizzazioni sindacali, hanno consentito un primo risultato.
Il Capo dipartimento, infatti, dopo un incontro col Ministro ha dichiarato di voler ridimensionare l’ambito di intervento del provvedimento e ha proposto di prevedere un riordino delle classi di concorso in “macroaree” ai soli fini dei futuri concorsi ordinari. Non si interviene, pertanto, sull’attuale “sistema delle atipicità” per la costituzione degli organici. Accantonato, inoltre, ogni intervento sulle graduatorie ad esaurimento e di istituto.
Ci riserviamo una valutazione sul nuovo testo del provvedimento che l’Amministrazione si è impegnata a proporre, confermando il nostro massimo impegno per assicurare la tutela degli attuali precari.
Il prossimo incontro è stato calendarizzato per il 28 pomeriggio.
TFA speciale
Durante il confronto il Capo dipartimento ha consegnato alle OO.SS. il testo del parere favorevole del Consiglio di Stato sullo schema del regolamento di modifica del DM 249/2010 con cui si istituiscono i TFA speciali per i precari con 3 anni di servizio. Considerato che le osservazioni formulate riguardano aspetti formali di scarso rilievo, l’Amministrazione ha confermato che in breve tempo si provvederà all’inoltro alle Commissioni parlamentari competenti dopo aver apportato al testo gli adeguamenti richiesti.
Organici 2013/2014
E’ stato concordato per martedì 29 gennaio l’avvio dell’informativa sull’organico di diritto dell’a.s. 2013/2014.
Partecipazione ai TFA
Durante l’ultimo incontro le OO.SS. avevano segnalato le numerose difficoltà riscontrate dai precari nel partecipare alle lezioni dei TFA a causa delle incompatibilità degli orari predisposti dalle università con gli obblighi di insegnamento. Al fine di consentire la frequenza dei percorsi formativi era stata ribadita con forza la richiesta di riconoscimento ai partecipanti dei congedi per il diritto allo studio anche in deroga ai limiti previsti dalla disciplina vigente.
L’amministrazione al riguardo ha comunicato che sarà emanata a breve una direttiva del Ministro agli Atenei in cui si prevede che per agevolare la partecipazione degli insegnanti precari le università dovranno adeguatamente modificare il calendario delle lezioni.