La risoluzione era stata preannunciata dall’Onorevole Rosa De Pasquale (PD) in seguito alla risposta insoddisfacente fornita dal rappresentante del Governo all’interrogazione sul riconoscimento della maturità magistrale nell’ambito del recente concorso indetto dal MIUR. In particolare sulla necessità di ricevere un chiarimento urgente, vista l’imminente scadenza delle domande al succitato concorso e la salvaguardia del valore di abilitazione all’insegnamento dei diplomi di maturità magistrale. Considerando contraddittoria rispetto alla normativa vigente l’affermazione che il diploma magis
trale abiliti a sostenere un concorso ma non abiliti all’insegnamento. (5-08170)
La risoluzione chiede di sancire, con apposito atto, ed in modo inequivocabile, il valore abilitante dei corsi di istituto magistrale iniziati entro l’a.s. 1997-98 e conclusi entro l’a.s. 2001-02; ad assicurare, la possibilità di accedere alle procedure di reclutamento nella scuola statale alle medesime condizioni dei docenti abilitati al termine dei corsi di laurea in scienze della formazione primaria o con titolo estero riconosciuto in Italia. Di rivalutare il dettato dell’articolo 15, comma 16, del decreto ministeriale n. 249 del 2010, il quale istituisce «percorsi formativi finalizzati esclusivamente al conseguimento dell’abilitazione per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria» in quanto ritenuto in se incoerente perché finalizzato a conferire una «abilitazione» a personale docente già, per legge, abilitato.
(7-01033)
Il Coordinamento Nazionale Diploma Magistrale invita i rappresentanti alla camera delle altre forze politiche a dare il loro sostegno alla nostra battaglia. Una battaglia che seppur portata avanti in sordina nasce dalla collaborazione e dal contributo di quanti credono nel rispetto delle leggi fermo restando che la battaglia non finisce qui ma prosegue anche per via legale.
Coordinamento Nazionale Diploma Magistrale