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Anche Adida alla manifestazione del 24 novembre

Il 24 novembre si terrà una importante manifestazione a Roma e in altre grandi città promossa dalle maggiori sigle sindacali nazionali per esprimere la forte contrarietà del mondo scolastico nei confronti delle attuali scelte del Governo che stanno avendo come inevitabile conseguenza l’irreversibile declino della scuola pubblica italiana, oltre a svilire ulteriormente la professionalità del docente; per non parlare del licenziamento di massa dopo anni di servizio di migliaia di precari, partendo da quelli più deboli e meno tutelati quali sono i docenti di III fascia. Una contrarietà che va gridata a gran voce anche nei confronti della ancora non scongiurata minaccia di aumentare il numero delle ore di docenza settimanale nella scuola secondaria.
Poiché questi temi accomunano tutti i docenti e sono una vera e propria spada di Damocle sulla III fascia, categoria che rischia di essere letteralmente cancellata, il Direttivo nazionale Adida ha proposto di partecipare a tale manifestazione, e il Coordinamento nazionale ha accolto con entusiasmo tale iniziativa. L’associazione ha quindi chiesto e ottenuto dagli organizzatori la possibilità di partecipare alla manifestazione con la propria sigla, cosa questa che ci permetterà di avere una certa visibilità.
Nella convinzione che l’invisibilità in cui siamo stati relegati dal MIUR, dalla politica e dai mezzi di comunicazione, per ragioni di ipocrisia alimentate da uno spregevole comodo, si può combattere solo uscendo allo scoperto e raccontando a tutti l’assurdo trattamento riservato dallo Stato ai docenti della III fascia, invitiamo tutti gli aderenti Adida a partecipare alla manifestazione del 24 e a raggiungere il Direttivo e il coordinamento a Roma. Qualora non sia proprio possibile affrontare questo viaggio, tuttavia, suggeriamo di provare a mobilitarsi nel proprio territorio, coinvolgendo il più possibile altri docenti o a prendere contatto con le organizzazioni sindacali locali per sapere a quali iniziative decentrate poter partecipare.
Più saremo, maggiore sarà la possibilità di far emergere il nostro dissenso e le nostre richieste!