E’ stato siglato poco fa al MIUR il contratto sulle utilizzazioni sul cui testo originario erano pervenuti, lo scorso 10 agosto, i rilievi della Funzione Pubblica e del MEF.
Il nuovo testo contiene lievi modifiche agli articoli 2 e 5 (relativi al personale docente) conseguenti all’entrata in vigore della legge sulla “spending review”:
gli ITP, per i quali sarebbe previsto dalla nuova normativa il passaggio ai ruoli ATA, qualora siano in possesso del titolo di studio di scuola secondaria di II grado continuano ad essere utilizzati come docenti ai sensi del comma 17 dell’art. 14 del decreto-legge 95/12;
l’utilizzo sui posti di sostegno è previsto, oltre che in presenta del titolo di specializzazione, anche qualora gli interessati abbiano frequentato apposito corso di formazione. Il MIUR dovrà indicare quali sono detti “corsi di formazione” e, pertanto, l’applicazione pratica è di fatto rinviata in futuro dopo tale ricognizione;
all’art. 5, comma 9, sono confermati i provvedimenti di “messa a disposizione” sui quali la definizione dei criteri è, come nel passato, di competenza della contrattazione regionale.
Rispetto all’ipotesi presentata ieri dall’Amministrazione contenente diversi tentativi di stravolgimento delle regole finora contrattate, riteniamo che il risultato offra chiarezza e, soprattutto, certezza sulla operazioni di utilizzazione, in particolare nelle condizioni di esubero.
Nonostante i rilievi avanzati dal MEF sugli articoli 11 e 14 (in particolare, sugli aspetti riguardanti l’utilizzo dei DSGA), il contratto sottoscritto oggi riconferma integralmente il testo precedente, confermando pertanto le possibilità di utilizzo per il personale in esubero all’interno della provincia di titolarità.
Come preannunciato nel messaggio di ieri pomeriggio, nel nuovo testo non compaiono gli articoli 4 e 15, mentre congiuntamente al MIUR è stata sottoscritta dalle OO.SS. una “dichiarazione a verbale” in cui si riafferma la vigenza del CCNL del Comparto e si richiama l’Intesa del 10.5.2012 (siglata dal Ministro della Funzione Pubblica e da Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Fgu) che tra l’altro prevede il pieno riconoscimento delle prerogative delle RSU.
Sulla questione, infatti, abbiamo ritenuto che il riconoscimento del ruolo negoziale circa l’assegnazione del personale ai plessi vada, a questo punto, risolto al “tavolo” del confronto aperto con la Funzione Pubblica sull’applicazione dell’Intesa stessa.
Il nuovo CCNI è stato sottoscritto, oltre che dalla nostra Organizzazione, da Uil Scuola, Snals e Gilda. La Flc Cgil, al momento non soddisfatta appieno del contenuto della “nota a verbale”, ha soprasseduto alla sigla.
Il testo sarà divulgato dal MIUR nella mattinata di domani, contestualmente all’invio dello stesso alla Funzione Pubblica e alle Direzioni Regionali perché provvedano alle operazioni di loro competenza sulla base del nuovo testo.
CISL-Scuola