Dimensionamento rete scolastica – L’interrograzione del FLI al Ministro dell’Istruzione
FLI : LA SCURE DEL DIMENSIONAMENTIO DELLA RETE SCOLASTICA FA SENTIRE I SUOI EFFETTI
Nel Lazio 135 scuole perdono l’autonomia e 83 sottodimensionate, 144 e 263 in Campania, in Sicilia 145 e 171 sottodimensionate, analoga situazione in Calabria dove le istituzioni scolastiche che non godono piu’ di autonomia sono 99 e sottodimensionate 89 . Provvedimenti illegittimi secondo la Corte Costituzionale.
Gli on. Di Biagio, Granata, Muro e Barbaro di Futuro e Libertà presentano una interrogazione al Ministro Profumo per arginare la deriva della scuola pubblica.
27 luglio 2012
Al Ministro dell’Istruzione
Premesso che
La Corte Costituzionale , chiamata ad esprimersi , a seguito di ricorsi proposti dalle Regioni Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Umbria, Sicilia, Basilicata, sul giudizio di legittimità costituzionale dell’articolo 19, commi 4 e 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, a con sentenza n°147/2012 ha dichiarato illegittimo l’articolo 19, comma 4, del decreto legge 98 del 2011, poi legge 111/2011, nella parte che fissava l’obbligo di accorpamento in istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, elementari e medie che per acquisire l’autonomia “devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche;
Con tale sentenza la Corte ha ribadito quindi la prevalenza delle norme regionali in materia di dimensionamento della rete scolastica , sulle corrispondenti norme statali. dichiarando di fatto, illegittimi, i provvedimenti adottati dalle singole regioni secondo i parametri definiti dalla legge 11 del 15 luglio 2011;
Tuttavia l’applicazione del succitato dispositivo di legge ha determinato situazioni di estremo disagio nella rete scolastica che, piu’ che essere razionalizzata, risulta colpita da una scure che gia sta facendo sentire i suoi effetti;
In particolare nel Lazio 135 scuole perdono l’autonomia e 83 sottodimensionate, in Campania 144 e 263, in Sicilia 145 e 171 sono sottodimensionate, analoga situazione in Calabria dove le istituzioni scolastiche che non godono piu’ di autonomia sono 99 e 89 sottodimensionate;
Se analizziamo il dato globale riferito all’intero territorio italiano il risultato è sconvolgente: 1080 le istituzioni scolastiche completamente cancellate e 1141 attualmente sottodimensionate;
Tutto questo si traduce in pesanti esuberi di personale docente ed ulteriore riduzione di organico di Dirigenti Scolastici, Direttori dei Servizi Generali Amministrativi, personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario, uesti ultimi gia pesantemente colpiti da precedenti provvedimenti e che allo stato non riusciranno piu’ a garantire i servizi essenziali , ivi compresa la sorveglianza dei plessi, per un corretto avvio del prossimo anno scolastico;
Cio’ premesso, si chiede di sapere:
- Quali azioni intende porre in essere , per l’anno scolastico 2012-2013, considerato che la sentenza della Corte costituzionale apre nuovi scenari rispetto ai piani di dimensionamento delle Regioni gia approvati
- quali provvedimenti concreti intende adottare per arginare una deriva che colpisce la scuola pubblica italiana inficiando la qualità e l’efficienza dei servizi allontanandola sempre di piu’ da un modello europeo spesso citato ma mai concretamente perseguito
- se si intendano rivedere i parametri di attribuzione dei Collaboratori scolastici , del personale amministrativo e Tecnico, incrementandone l’organico tenendo conto anche dell’aumentato carico di lavoro e compiti
- se si intenda rivedere quanto previsto dalla L. 183 2011 secondo la quale alle istituzioni scolastiche con meno di 600 alunni non viene assegnato in via esclusiva un Direttore dei servizi Generali amministrativi
On. Di Biagio – On. Granata- On. Muro- On. Barbaro