Ventimila persone senza lavoro, 3.500 aziende chiuse e la perdita di un punto di Pil. In questi numeri la tragica fotografia dell’economia emiliana travolta dal sisma. La maggior parte dei danni provengono dal distretto biomedicale, per cui si sta già pensando al trasloco. E poi dall’agroalimentare. Cinquecentomilioni di euro i danni per l’agricoltura e le grandi Dop: il Grana Padano da solo ne denuncia 70. E proprio il Consorzio di Tutela del Grana oggi lancia un appello insieme a quello del Parmigiano Reggiano: “Mai come ora acquistate il nostro formaggio per aiutare le aziende e i produttori messi in ginocchio”. Ma a soffrire è l’agricoltura tutta, con capannoni agricoli distrutti, animali morti sotto le stalle, croli nei fienili, stabilimenti inagibili e il rischio di lasciare frutta e verdura nei campi a causa dell’impossibilità di raccoglierla.
via Club di Papillon