attualità

Allarme cibi tarroccati

L’Italia ha un patrimonio ricchissimo e nel mondo è conosciuta soprattutto per la sua tradizione culinaria. Avendo vissuto tre anni a Londra, ho capito quanto gli inglesi apprezzano i nostri prodotti e il modo unico che abbiamo di unirli creando sapori semplici e delicati.

Essendo un popolo di migratori, ristoranti e caffetterie italiane si possono trovare facilmente all’estero, tuttavia spesso ci si trova a pagare una fortuna per ciò che è lontanamente simile alla qualità nostrana.

Strada, Pizza Express, Pizza Hut, Olive Garden e Carluccio’s sono tra le catene di ristorazione più conosciute nel Regno Unito le quali hanno saputo adattare i propri piatti alle richieste di un consumatore non proprio cosciente.

Anche i grandi supermercati hanno a disposizione una vasta scelta per mangiare italiano con spiacevoli sorprese. Se un buon consiglio è quello di addentrarsi in nuovi sapori quando si è all’estero, questa galleria di immagini di cibi tarroccati è uno spaccato vero, una reinterpretazione “moderna” di piatti tipici che diventano fast food per il consumatore alla ricerca di uno spuntino veloce. Tutti provengono da Tesco, il più diffuso supermercato famoso per la sua scarsa qualità e la sua grande convenienza.

Dalla lasagna sandwich alla salsa alla carbonara che dura 2 anni, ecco cosa si sono studiati per farvi senitire a casa:

Qui di seguito potete scaricare le immagini dei cibi taroccato che sono: Lasagna Sandwich; Pasta Tutti i Giorni con uova e pancetta, ideale per la colazione: Pasta fredda con il pollo, i pomodori, il basilico e la maionese; Pasta con il miele, la mostarda e il pollo; Il ragù ma senza la carne; Il sugo alla carbonara che dura due anni; I sughi pronti con la carne, come si conservano?; Il parmigiano in barattolo che si conserva fuori dal frigo. Non contiene formaggio. Il Garlic Bread: pane con burro aromatizzato all’aglio. Alcuni sono convinti che sia un piatto tipico italiano.

Scarica le immagini [LINK]

L’autore dell’articolo è Carlo Pandian di Verona, scrive per Cibook

Twitter @liboriobutera