L’IMU uccide l’agricoltura e il falso Made in Italy non va finanziato!
La Coldiretti, e prima ancora la Cia, sono scese in piazza a Roma per protestare contro la nuova Imu che colpendo anche fabbricati rurali e terreni agricoli sarebbe un vero e proprio salasso per l’agricoltura. Secondo gli organizzatori della manifestazione la nuova tassa peserebbe per 1,5 miliardi di euro sull’agricoltura, mettendo a rischio la sopravvivenza di 200mila aziende. Tra le testimonianze raccolte sul Corriere della Sera di oggi anche quella di Nunzio Marcelli di Anversa degli Abruzzi, produttore recensito anche sul Golosario, che denuncia come per lui sarebbe un conto di 4mila euro per stalla: una botta che potrebbe costringerlo a chiudere l’attività, una delle poche rimaste sulla montagna. Ancora una volta siamo stati i primi a lanciare l’allarme! (leggi il post)
Intanto la manifestazione di ieri contro il falso made in Italy ha già sortito i primi effetti: il Ministero dello Sviluppo economico ha annunciato che cederà le sue quote di partecipazione in Lactitalia, la società che produce in Romania i formaggi pecorino e caciotta che fanno concorrenza alle produzioni del vero Made in Italy. (Ci voleva tanto? Ci voleva davvero un Governo tecnico per arrivare a questa lapalissiana conclusione? Adesso però emerge la curiosità: cosa c’era sotto di poco chiaro?).
via Club di Papillon
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