Tutto ciò avviene in un territorio che vede a capo della regione e della provincia, nonché del Comune rappresentati da quel partito in “camicia verde” che si spaccia per difensore degli interessi del territorio e delle popolazioni che lo abitano. Inutile dire che le reazioni degli utenti e degli addetti ai lavori sono tutte negative.
E’ facile immaginare come una persona che sta a Novara non possa conoscere nel dettaglio il territorio biellese. Non resta che attendere il primo “incidente” per assistere alla solita sceneggiata dello scarica barile e alla sfilata dei sepolcri imbiancati che gridano allo scandalo.
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