Occorrerà poi un anno di corso per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, dopo aver superato la selezione per l’accesso. Le prove di selezione, come prevede il decreto ministeriale 249/2010, consistono in un test preliminare, in una prova scritta e una prova orale.
Il test preliminare nazionale per ciascuna tipologia di percorso selezione, predisposto dal Miur e identico su tutto il territorio, comporta l’attribuzione di un massimo di 30 punti, ha la durata di tre ore, comprende 60 domande (21/30 per l’ammissione).
La prova scritta, predisposta a cura delle università, consta di domande a risposta aperta relative alle discipline oggetto di insegnamento delle relative classi di concorso. Per essere ammesso alla prova orale il candidato deve conseguire una votazione almeno di 21/30.
La prova orale, valutata in ventesimi, è superata se il candidato riporta una votazione di almeno 15/20. Il superamento della prova orale è condizione imprescindibile per l’accesso al tirocinio formativo attivo.
La selezione, tra test preliminare, scritti e orali, comporterà quindi tempi non brevissimi, che, nel migliore dei casi, sono ipotizzabili per l’inizio del prossimo autunno.
Dopo le prove di selezione partiranno i corsi TFA per conseguire l’abilitazione all’insegnamento con una durata prevista di un anno accademico.
Avremo i 20.067 professori abilitati all’insegnamento nella secondaria non prima del giugno 2013.
Nel frattempo verranno banditi i concorsi per reclutare nuovi insegnanti senza includere quei 20 mila abilitati?
twitter.com @liboriobutera
View Comments (0)
Il titolo è corretto e ahimè non riguarda i diplomati magistrali.
come si fa per accedere alle selezioni? devono indirre un concorso?
Come dobbiamo fare noi ITP già in servizio da anni ma non ancora abilitati a conseguire il passaggio in ruolo?