Quasi 4 miliardi di euro sono tornati nella ex ormai città laniera, precisamente nelle tasche di alcuni facoltosi biellesi.
Osiamo dire però che la città non se n’è accorta, anzi, è sempre più in crisi con sempre meno attività ed investimenti in grado di dare lavoro alla gente.
Lo scenario biellese è triste e ogni giorno la crisi è più evidente. Resta da capire a cosa servano i soldi dei singoli se le città muoiono, se la società si impoverisce eccessivamente. I soldi vanno investiti, soprattutto nel proprio territorio ma sappiamo bene che i fondi preferiti in questo momento sono quelli legati ai paesi emergenti.