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Scuola – Elezioni delle RSU. Si vota il il 5/7 marzo, ecco la documentazione per presentare le liste

Ci siamo, le sigle sindacali sono pronte a misurare la loro forza e lo faranno attraverso le elezioni delle RSU. Tant’è che si sono già attivate con campagne elettorali per certi aspetti (anche i peggiori) molto simili a quelle della politica.
Mentre alcune sigle, quelle emergenti, si stanno coalizzando per riuscire ad raggiungere la famosa soglia dell’agognata “rappresentanza” sindacale. Ma vediamo intanto cos’è la RSU. E’ l’organismo di rappresentanza sindacale che garantisce un equilibrio sostanziale tra il potere decisionale del dirigente e quello dei lavoratori.
La contrattazione di istituto è la sede in cui definire tempi, spazi, modalità di erogazione delle prestazioni professionali e criteri di distribuzione delle risorse.
Quindi è il contratto di scuola lo strumento attraverso cui è possibile costruire un sistema di regole che permetta ad ogni lavoratore di contare: la costituzione della RSU nelle scuole ha rappresentato una tappa importante del processo riformatore, proprio perché la valorizzazione del lavoro di docenti e non docenti passa attraverso la loro partecipazione alla vita della scuola.

Fatta questa precisazione ci pare ovvio affermare che attraverso questo voto si può bocciare o promuovere la politica sindacale delle varie sigle. Se vi sentite rappresentati dai tre colossi del sindacato italiano allora accordategli il vostro consenso, nel caso contrario ovviamente scegliete sigle diverse, magari più agguerrite e combattive. Va anche detto che in questa bella democrazia esistono sigle sindacali come ad esempio quella dei COBAS – Scuola alle quali non è concesso fare assemblee con i lavoratori, si tratta di una discriminazione feroce che penalizza sia la sigla sia gli stessi lavoratori costretti a sentire una sola campana, quella del potere politico/sindacale.

Qui postiamo la circolare dell’ARAN (scaricatela)