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Blocco dei TIR – Diminuisce la protesta, autostrade più scorrevoli, ma si contano i danni

Dopo 48 ore la protesta dei tir sembrerebbe diminuire e il traffico sulle autostrade torna scorrevole, anche se l’agitazione continua. Impressionante la mole di merci deperibili da buttare: secondo Coldiretti per ogni giorno di protesta vanno distrutte cinquantamila tonnellate di prodotti. I consumatori intanto devono registrare prezzi schizzati alle stelle, come ricordano tutti i quotidiani. Rispetto alla scorsa settimana sono saliti del 20% i prezzi di frutta e verdura, con arance, pere e mele che hanno toccato i 2 euro al chilo. Dalla prossima settimana sarà invece la carne bovina a risentire degli effetti del blocco, con un aumento di 4,5 euro al chilo secondo le stime di Federconsumatori. Le grandi catene di supermercati per ora non hanno ritoccato i prezzi ma è la merce che ha cominciato a scarseggiare soprattutto nel Centro Sud, mentre restano quasi completamente a secco le pescherie – in particolar modo nella capitale – perché non è giunto il pescato dalla Sicilia. Proprio nei mercati romani i casi più eclatanti, con le bancarelle mezze vuote o chiuse e chi ha qualcosa mostra prezzi da capogiro: carciofi a 1,20 euro, pomodori a 2,50 e insalata belga a 5. (La Stampa, da cui è tratta la foto)

via Club di Papillon

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