Ma fanno sperare lo stesso, ma come per tutte le cose belle, ci sono dei però che ci riportano coi piedi per terra: gli organici e i pensionamenti.
I primi sono stati massacrati e ridotti all’osso dai suoi predecessori, creando eserciti di esuberi; i secondi, pronti ad uscire e lasciare spazio ai giovani, sono stati costretti a rimanere ancora ad occupare i posti cattedra utili per bandire i concorsi.
Noi però vogliamo sognare e per continuare a farlo abbiamo bisogno di risposte alle nostre domande: forse il ministro ha intenzione di restituire il mal torto e ripristinare gli organici? Forse ha in mente, a differenza dei suoi predecessori, di potenziare l’Istruzione? Forse intende mandare a riposo docenti anziani e stanchi e per di più biologicamente lontani dagli studenti e liberare, dunque, le cattedre?
Attendiamo “sognanti” le risposte…