Mi aveva sorpreso, alcune settimane fa la rabbia di Carlin Petrini nei riguardi della giunta del Comune di Milano e della sua insensibilità, manifestata sulle pagine di Repubblica. Ma in verità siamo sempre stati abituati a dare tempo ai nuovi amministratori affinché dimostrassero le proprie intenzioni. Oggi il tempo è scaduto, perché bisogna essere cittadini di un altro pianeta per arrivare a concepire un atto che serve solo a penalizzare il commercio il giorno dopo la stangata del Governo e sotto le feste di fine anno. Tutti sanno che le giornate senz’auto sono una pura demagogia e in ogni caso che nei weekend di ponte, di auto a Milano ne girano fisiologicamente molte di meno. Questo è il realismo dei fatti. Quali ragionamenti ha fatto la giunta Pisapia, se non quella di punire negozianti, fiere (è in corso Artigiano in Fiera) e turismo, come se il ponte per Milano non valesse anche sotto questa funzione? E’ una delusione totale, segno che ormai la politica a ogni livello si è “castizzata”. E non ha più legami con la gente e con la realtà.
via Club di Papillon