Aguri di Natale – Ecco i consigli per non essere banali
La difficile arte di scrivere gli auguri di Natale (per chi ancora lo fa). Sul Corriere della Sera di sabato la poetessa Vivian Lamarque consiglia anzitutto di evitare gli auguri in formule standard “da inviare con un clic all’esercito di nomi in rubrica“. Ancor meglio sarebbe riuscire a inviare via posta, come un tempo, quei bei biglietti di auguri, seri e non volgari, che si trovavano nelle vecchie cartolerie. Ma la cosa più importante è, però, personalizzare: “Se state scrivendo un biglietto anche per riconoscenza non basterà certo la formuletta sentiti auguri; dettagliate, dettagliate sempre”. Poi “se volete essere meno colloquiali e più raffinati fate pure – consiglia ancora Lamarque – ma ricordate che le feste natalizie dovrebbero essere feste di calore, di memorie”. La cosa più importante è metterci “cuore: cerchiamo di fare minimamente uso di questo muscolo scrivendo i biglietti di auguri”. Di biglietti di auguri e dell’arte di scriverli parla anche Paolo Massobrio nella sua rubrica su ilsussidiario.net, dove riporta anche un aureo consiglio di Barbara Ronchi della Rocca: “Scriverli a mano è il miglior modo per far sentire una persona importante”.
via Club di Papillon