Poveri conduttori di talk show, senza risse in studio e nemmeno ministri pronti a farsi ospitare. Oggi su La Stampa (da cui è tratta l’immagine) parlano i conduttori dei principali talk show italiani che lamentano: caduto l’alternarsi pro e contro Berlusconi non c’è più possibilità di litigi (tra Pd e Pdl, dice Vespa, è tutto un “di questo si può parlare”). L’avvento dei tecnici, però, oltre che impoverire il clima, ostacola anche le trasmissioni: nessuno vuole partecipare. Anche a Ballarò non ci sarà neppure un ministro dei 17 appena nominati. Il motivo, per Vespa, è intuibile: “I ministri tecnici non hanno un elettorato al quale riferirsi, non possono parlare a nome del governo, quindi bisognerà invitarli sulle cose che hanno fatto di loro competenza”. (Evviva, finalmente un segnale positivo: scompare la politica spettacolo, le cui scelte venivano annunciate nel talk show anzichè nelle sedi competenti. Questa sì, è una bella notizia!)
via Club di Papillon