Ancora attacchi alla scuola pubblica italiana, adesso è la BCE ad intervenire e lancia il suo ultimatum che di fatto si tratta di un diktat: privatizzazione. Quel che non sono riusciti a fare negli ultimi anni Governo Berlusconi e Confindustria, nonostante tagli pesantissimi, irreggimento dei Dirigenti scolastici e intimidizzazione degli insegnanti e lavoratori ATA, verrà ora tentato dal nuovo governo “tecnico” bipartisan e “di salvezza nazionale“, prossimo esecutore delle ricette ultraliberali dell’Unione europea?
Nelle famose 39 domande dell’Europa c’è l’Istruzione:
* Come verranno ristrutturate le scuole con risultati insoddisfacenti nelle prove INVALSI?
* Quali incentivi saranno messi in campo per valorizzare il ruolo degli insegnanti?
* Come migliorerà la competizione tra università?
* Cosa si intende per “più spazio di manovra” sui costi delle iscrizioni universitarie?
Il Governo italiano, dopo gli impegni presi con la lettera del premier, dovrà rispondere.