I Docenti di Laboratorio, hanno ripreso e fatto proprio un documento stilato nel 2005 dal Coordinamento ITP ma ritornato attualissimo dopo il comma 87 del DDL Stabilità. Tale documento sarà inviato agli organi di stampa, alle commissioni parlamentari ai politici, ma anche ai sindacati. Gli ITP che leggono il post sono pregati di copiarlo e di stamparlo.
Documento – Manifesto dei Docenti di Laboratorio (ITP)
I Docenti di Laboratorio vogliono portare all’attenzione di tutti – e ribadire con forza – che questi insegnamenti, a rischio di forte penalizzazione e riduzione, sono fondamentali e inalienabili in una scuola dell’apprendimento e dell’educazione. Sono una risorsa DELLA SCUOLA PER LA SCUOLA.
Non è assolutamente pensabile che si possano insegnare materie scientifiche e tecniche senza un’ampia e qualificata attività di laboratorio svolta da docenti tecnico pratici.
Moltissimi tra i maggiori studiosi e pedagogisti del passato e del presente hanno sempre ribadito l’importanza del metodo sperimentale e delle attività pratiche, da Dewey a Morin.
Il motto del dei Docenti di Laboratorio – ispirato ad uno scritto di Confucio – recita:
“Se ascolto, dimentico; se vedo, ricordo; se faccio, capisco”
è una frase semplice, ma che racchiude un modo irrinunciabile di pensare e di fare didattica.
Per questi motivi e per non sprecare un’inestimabile risorsa culturale ed umana, risulta indispensabile salvaguardare la figura professionale dell’ITP e la sua dignità di docente all’interno del sistema scolastico, pertanto
si RIVENDICA quanto segue
1) Garanzia del mantenimento dello stato giuridico ed economico di docenti. Nessun docente tecnico pratico dovrà essere utilizzato in funzioni e mansioni non coerenti con la specificità professionale.
2) Richiesta della laurea e dell’abilitazione specifica come titolo di accesso, con le dovute garanzie per i Docenti Tecnico Pratici precari.
3) Collocazione di tutti i docenti tecnico-pratici nel VII livello, riconoscendo, quindi, quella effettiva parità che attualmente trova la sua unica applicazione nell’assolvimento di tutti i compiti istituzionali.
4) Mantenimento ed estensione delle compresenze in tutti gli indirizzi Liceali, Professionali e dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, con criteri di senso logico e di percorribilità didattica. Estensione delle attività di Laboratorio e degli Uffici Tecnici anche negli indirizzi in cui queste non siano ancora state previste (Laboratori scientifici – TIC – ECDL –ecc.).
5) Riconversione automatica per classe affine del personale ITP, nelle eventuali nuove classi di concorso.
6) Mantenimento delle risorse nell’organico funzionale della scuola di titolarità.
7) Nessuna mobilità forzata in altri comparti della P.A.
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Certo FR, hai esposto il tuo punto di vista che è di unu su circa 20 mila, bisogna vedere se gli altri sono disposti ad abbandonare la docenza per fare gli AT. Io non sono disposto! HO firmato un contratto chiarissimo e lotterò affinchè quel contratto venga rispettato da chi me lo ha sottoposto.
Caro Fp che facciamo continuiamo ancora a dire dove eravate e cosa facevate? Oggi e' tempo di agire. Ieri eravamo in pochissimi oggi siamo di più perché alla gente inizia a mancare il terreno sotto i piedi. Stando al tuo ragionamento dovremmo restare sempre quei pochi di allora e dovremmo cacciare via i nuovi?