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Classi Pollaio – Il Ministero rischia il commissariamento


Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di “Politeica” circa la sentenza sulle classi pollaio. Il TAR intima: “Il ministero presenti il piano di riqualificazione entro 10 giorni” altrimenti si rischia il commissariamento.

1) Classi-pollaio, ultimatum del Tar: “Il ministero presenti il piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica entro 10 giorni” leggi su Repubblica [LINK]
2) Liceo Artistico Statale di Venezia
Al Liceo Artistico di Venezia l’USR del Veneto aveva autorizzato in organico di diritto 5 classi prime con 29 alunni.
Allegando una dettagliata relazione tecnica sugli spazi della scuola, con riferimenti al D.M. 18 dicembre 1975 ( norme tecniche per edilizia scolastica) e alle tabelle allegate sugli spazi per le attività didattiche normali (materie “culturali”) e speciali (materie d’indirizzo – pittura, scultura, architettura – che richiedono aule speciali e laboratori con le attrezzature necessarie), nonchè il D.M del 26 agosto 1992 sulla prevenzione incendi per l’edilizia scolastica, è stata autorizzata in organico di diritto una sesta classe prima.
Abbiamo quindi 6 classi prime di 24 allievi, permettendo anche il completamento orario per docenti di ruolo, il completamento orario per precari con spezzoni e la nomina di supplenti fino al termine dell’attività didattica per spezzoni orario.
3) Anche il 2011 consegna un quadro della scuola italiana con sacrifici per tutti e tagli senza precedenti, dagli alunni disabili ai precari, tranne che per gli insegnanti di Religione.
Dal 2005 (anno in cui avviene per la prima volta nella storia dello Stato italiano l’immissione in ruolo dei primi 9167 docenti di Religione) il loro numero è sempre cresciuto, fino alla cifra record (27.326 unità). Un aumento che diventa sempre più insopportabile se si raffronta con il triennio di lacrime e sangue 2009/2012 dove spariscono 133 mila cattedre per un totale di 8 miliardi di euro, e l’incremento degli alunni disabili (da 175.778 a 181.177 unità) viene fronteggiato con un taglio netto di oltre 300 cattedre di sostegno, e quasi 37 mila alunni in più sono stati stipati in 4 mila classi in meno

Ioannis Lioumis