Anche l’Inghilterra pensa di mettere una tassa sui grassi, come già ha fatto la Danimarca nei giorni scorsi. E Massimo Gramellini nel suo Buongiorno su La Stampa di oggi fa una divertente disamina delle scelte del governo di Cameron e lancia una controproposta: “Perché non finanziare, con le tasse sui vizi, una riduzione delle imposte sulla virtù? Se lo Stato vuole spingerci a comportamenti salutisti, otterrebbe molto meglio il suo scopo aiutandoci a pagare di meno le cose che fanno bene. Le quali, dalle energie pulite ai cibi biologici, sono invece le più care di tutte”. E conclude: “Inchiostro sprecato lo so. Se la parificazione del burro agli alcolici è un formidabile segno dei tempi, rimane vecchissima la soluzione proposta: risolvere ogni problema mettendoci sopra un balzello. Un difetto da cui la politica obesa non vuole guarire. Tanto la tassa sui suoi vizi la paghiamo noi”.
via Club di Papillon