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I sindacati si stanno affrettando a preparare i corsi per i TFA, per noi è conflitto di interessi!


Confermata la necessità e la volontà di chiedere l’incontro al Provveditore.
Ci sono difficoltà per la prossima settimana per i numerosi impegni e quindi si chiede uno spostamento alla settimana 17-21/10 a partire dalle ore 16, per garantire la presenza anche di coloro che vanno scuola al pomeriggio.

Dobbiamo e vogliamo chiedere che il Provveditore si prenda la sua “responsabilità di controllo” sullo svolgimento delle nomine di novembre:
• perché si svolgano in forma congiunta;
• nella massima correttezza (il contrario di ciò che è accaduto nella sessione precedente);
• perché le scuole, tutte, facciano uso della piattaforma telematica ministeriale aggiornata.
Vigilare affinché siano rispettati i lavoratori e non gli interessi particolari dei dirigenti.
Se il Provveditore si nasconderà, come probabile, dietro al fatto che la responsabilità è dei Presidi, denunceremo inefficacia e l’inutilità dell’Ufficio Scolastico Provinciale e ci rivolgeremo all’Ufficio Scolastico Regionale e/o al Prefetto.
E’ chiaro che per garantire una certa forza è necessaria la presenza massiccia dei lavoratori, anche di quelli che sono stati già nominati, quelli di ruolo, ecc…, che conoscono le difficoltà e le incongruenze di un sistema ingiusto e inefficiente.

Cominciano le riunioni dei sindacati sul TFA.
I sindacati diventeranno tra breve i preparatori principali dei corsi per il TFA. Al Comitato sembra una contraddizione e in un certo senso un “conflitto di interessi”.
Questa pratica, che oscilla tra una funzione di patronato e quella di collaboratore del sistema, ci pare ambigua e finalizzata solo ad aumentare gli iscritti (sempre meno convinti dell’importanza della militanza sindacale) e rimpinguare le casse dei sindacati!
Il Comitato pensa che tutti i colleghi coinvolti debbano lavorare per “costringere” i sindacati a rivedere alcune decisioni prese, in particolare quella che, di fatto, equipara i neolaureati con coloro che insegnano da anni, e svolgere una funzione di controllo da basso dei corsi stessi.
Questi incontri possono diventare l’occasione per chiedere ai sindacati chiarezza estrema e il rispetto del lavoro svolto da coloro che insegnano da anni!

Prosegue il lavoro di revisione dei questionari dell’inchiesta, acceleriamo i tempi per avere i dati al più presto.

Ci vediamo giovedì 13, ore 17,30, all’ITI per preparare l’incontro con il Provveditore.