L’estate non finisce più e la natura impazzisce
L’estate infinita e il cambiamento del clima fanno impazzire i raccolti. Si riducono quelli di castagne (-50%), di vino (-10%), di funghi porcini e di tartufi, ma non solo. Le mancate piogge hanno cambiato i raccolti: le castagne sono pronte con 25/30 giorni di anticipo e anche per la semina dei campi è un rebus. Per il vino la vendemmia è ormai finita e per il fungo sarà un autunno magro perché richiede clima e terreni umidi, mentre i boschi sono secchi da circa 50 giorni. Anche i trifolao fanno la danza della pioggia per i loro pregiati funghi ipogei e in Piemonte contestano l’apertura anticipata della raccolta al 15 settembre quando per mesi era stato dichiarato uno slittamento al 1° ottobre per meglio tutelare i consumatori. Sulle pagine de La Stampa di sabato anche Edoardo Raspelli difende l’idea dei trifolao per una raccolta alla portata di tutte le tasche. Intanto per il 7 ottobre è annunciata la fiera internazionale ad Alba.
via Club di Papillon