La cucina approda in tv ed entra in tutti gli spazi della vita perchè serve a dare sicurezza. Luca Doninelli su Il Giornale spiega così il successo delle ricette: “Ci servono perché grazie a esse ritagliamo nel grande marasma un pezzettino di mondo ordinato. In questo pezzettino – continua Doninelli – le cose funzionano bene: l’aglio non brucia, gli spaghetti sono al dente, la tovaglia si intona al menu e il vino è sempre quello giusto. Nelle cucine televisive – chiosa – tutto è sempre perfetto, rassicurante”. Ma la spiegazione del successo del mangiare risiede anche nella radice stessa del verbo: “Mangiare ha una forma sia attiva sia passiva – spiega Doninelli – le crude e sagge fiabe che mi raccontavano i nonni parlavano di bambini che rischiavano di essere mangiati. Ricordate gli orchi? Ricordate Hansel e Gretel?” E allora sarà proprio l’ambivalenza del verbo mangiare a esercitare una funzione rassicurante: “Mangiare non vuol dire solo nutrirsi ma anche non essere mangiati; una bella tavola festosa, una preparazione scrupolosa dei piatti, un controllo degli ingredienti, un vino di qualità servono anche a questo: a tenere lontano gli orchi”.
via Club di Papillon