L’Italia è il Paese con il maggior numero di vegetariani in Europa: quasi 7 milioni. Un lungo servizio di Marina Moioli su Vita racconta il popolo dei “no carne” che secondo una ricerca Eurispes potrebbero diventare 30 milioni già nel 2050. Intanto, di pari passo con il numero di affiliati alla dieta vegetariana, crescono anche i numeri del business: il giro di affari dei prodotti “verdi” sale in Inghilterra del 38% l’anno e negli Stati Uniti arriva addirittura al 61%, mentre in Italia si moltiplicano negozi specializzati e ristoranti vegetariani anche di alto livello (celebre il Joia di Milano). Il mondo vegetariano non è però univoco e al suo interno esistono molte sfaccettature a seconda della filosofia alimentare seguita: i vegetariani classici, i semivegetariani (che mangiano anche pesce e uova), gli ovovegetariani (ammettono solo le uova), i latteovegetariani (ammettono solo latte e derivati), i vegetaliani (hanno bandito tutti i cibi di origine animale compresi latte, uova e miele) e i fruttariani (consumano solo alimenti vegetali che non comportino la morte della piante, quindi niente radici, tuberi e bulbi).
via Club di Papillon