Il mercato del vino in Cina cresce a doppia cifra ma soltanto perchè si parte quasi da zero. Marco Alfieri su La Stampa di ieri fa un’analisi impietosa dell’esperienza italiana nel mercato orientale a partire dal settore dell’agrifood e dal flop clamoroso di Piazza Italia, centro commerciale nato per essere la vetrina sulle nostre migliori produzioni e chiuso in appena 14 mesi. Fatica a decollare anche il mercato del vino: nel 2009 sono state esportate in Cina bottiglie per un valore di 40 milioni contro i 4 miliardi totali del nostro flusso commerciale (in pratica soltanto l’1%) e le nostre etichette sono minoritarie nella grande distribuzione rispetto ad australiane e statunitensi. Tra gli esempi più eclatanti – riporta Alfieri – c’è quello della Fiera del vino di Pechino, dove il padiglione dei francesi è tre volte più grande rispetto a quello italiano.
via Club di Papillon