Cambia lo stile di vita degli italiani che rinunciano al prodotto standardizzato e a basso prezzo per ricercare la qualità. Secondo una ricerca Gfk Eurisko, ripresa su Italia Oggi, per il 59% del campione il modello di consumo all’uscita della crisi sarà differente rispetto al passato e si guarderà a valori differenti come la sostenibilità sociale e ambientale. A dimostrarlo è il mondo del vino dove i consumi negli ultimi anni sono calati del 40%, ma il giro d’affari ha continuato a salire: a fare la differenza il miglioramento dei prodotti. Il calo dei consumi, però, in molti casi è dovuto anche alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie. Lo dimostrano i dati dell’Istat che registrano un sostanziale stallo delle spese in tutta Italia con una diminuzione in regioni come la Lombardia dove l’inflazione è più pesante: nella città più cara d’Italia, Milano, il carrello della spesa è più vuoto (-0,8%) a fronte di un’inflazione che nell’alimentare supera il 4,5%.
via Club di Papillon