L’agricoltura italiana cambia volto: le aziende sono meno ma di dimensioni maggiori e nei campi cresce il numero dei laureati. Oggi Il Sole 24 Ore apre con il Censimento dell’Agricoltura (dati Istat) che dimostra come in dieci anni le aziende agricole siano scese da 2,4 a 1,6 milioni a fronte della superficie media che è salita da 5,5 a 8 ettari. La globalizzazione, secondo gli analisti, ha portato alla scomparsa delle aziende al di sotto di un ettaro, diminuite del 50%, pur rappresentando ancora una buona fetta del totale (30%). La regione con la più alta concentrazione di imprese è la Puglia (275mila), mentre la dimensione media più alta si registra nel Nord Ovest (quasi 15 ettari).
Intanto, tra i dati Istat, è interessante notare l’aumento dei laureati impiegati in agricoltura che sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni. Lo sottolinea il Presidente della Coldiretti Sergio Marini, che giovedì 7 luglio aprirà l’Assemblea Nazionale della più grande organizzazione agricola europea con la presenza di quindicimila agricoltori italiani.
via Club di Papillon
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