Quando si parla di malasanità spesso il pensiero va alle strutture del Sud, questo perchè da tempo i media nazionali e certa politica amano mettere in risalto le inefficenze di quel territorio usando, a volte, persino una particolare violenza. Non si parla mai (o quasi) delle eccellenze. Ebbene oggi abbiamo deciso di farlo noi. In particolare vogliamo mettere in evidenza l’efficenza e la professionalità del reparto di Radiologia dell’ospedale di Ribera, finito da tempo sotto la scure dei tagli, molti reparti in effetti sono già stati già chiusi e con molta probabilità sarà chiusa l’intera struttura.
A nostro giudizio, questa è una scelta miope che priverà di un servizio di eccellenza il territorio; eccellenza che riassumiamo nei numeri: per eseguire una radiografia le liste d’attesa non esistono, basta prenotarsi il giorno prima per il giorno dopo. Lo stesso vale per la T.A.C anche se – ci spiegava il bravissimo e disponibilissimo dott. Lo Bue – per alcune tipologie di T.A.C al massimo occorre aspettare una sola settimana. Numeri che altrove se li sognano e che per raggiungerli riempino di soldi dirigenti manager che sistematicamente falliscono nel loro intendo.
Per quel che abbiamo vissuto possiamo affermare che è notevole l’efficienza dei medici e del personale in servizio: cortesia, disponibilità e professionalità sono stati il leit motiv della nostra permanenza, il referto ci è stato consegnato appena un’ora dopo l’esame.
Da una discreta chiacchiarata fatta con il personale, abbiamo appreso che probabilmente la struttura sarà trasformata in centro riabilitativo, associata alla fondazione Salvatore Maugeri; se così sarà a disposizione del territorio ci saranno 120 posti letto, ma nonostante ciò noi speriamo che l’ospedale sopravviva e che venga arricchito di altri reparti della stessa qualità di quello di Radiologia.