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TFA – Per i docenti diplomati niente preselezione?

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della CUB Scuola di Torino che a seguito dell’incontro tenutosi all’USR del Piemonte con il funzionario Dott.ssa Costanzo è emerso che l’orientamento dell’amministrazione è quello di proporre per i docenti in possesso di diploma magistrale “un corso senza alcuna preselezione“.

Ecco il comunicato a firna di Giulia Bertelli, responsabile dei precari del sindacato di base torinese.

La CUB Scuola ha tenuto un presidio, al quale ha partecipato anche l’ADIDA, in favore delle maestre elementari in possesso di diploma magistrale abilitante, presso l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.

L’urgenza di ottenere risposte in merito alla situazione in cui versano da 11 anni migliaia di maestre precarie della Provincia di Torino che sono state indebitamente escluse dalla graduatorie per l’accesso al ruolo, ha reso necessario un incontro con l’Amministrazione.

Al funzionario che ha accolto la delegazione, la Dott.ssa Di Costanzo, abbiamo:

1.consegnato copia della normativa che riconosce il valore abilitante del diploma per poter discutere della questione.
2.esposto le ragioni della nostra obiezione sull’istituzione di un Corso Abilitante Speciale contenuto nel decreto sulla Nuova Formazione dei Docenti, che di fatto considererebbe non abilitate tutte le docenti diplomate, con una selezione a “sbarramento”.

In particolare la Dott.ssa Di Costanzo ha fornito una nuova notizia in merito all’incontro tra MIUR, USR ed Università tenutosi la scorsa settimana.

Ci ha, infatti, comunicato, che è orientamento dell’amministrazione che per i diplomati magistrali si tratterà di un corso senza alcuna preselezione.

Quindi una sorta di corso di aggiornameno del titolo. Il tutto dovrebbe essere stabilito in un apposito decreto in via di pubblicazione, che tratterà il caso specifico dei diplomati magistrali. Questo documento dovrebbe essere pubblicato a breve.

La CUB Scuola nei prossimi giorni organizzerà una costante mobilitazione del personale precario anche in considerazione del fatto che il decreto legge in questione è ancora oggetto di elaborazione.