Alfredo Fontanini, ricercatore del Department of Neurobiology and Behavior della Stony Brook University, è stato insignito da Barack Obama con il premio “Presidential Early Career Award for Scientist and Engineers” per la sua ricerca sulla codifica gustativa, improntata sullo studio di come il cervello elebora le informazioni collegate al gusto. Obiettivo: capire la relazione tra percezione del sapore e attività delle reti neurali. Secondo le ricerche, il gusto non può essere scorporato dalla componente emotiva e ciò rende più complicato ogni studio a riguardo. Fontantini si è lanciato così nel voler capire come l’aspettativa su un cibo cambia il modo in cui si percepisce il gusto. Secondo il ricercatore “gusto non è solo ciò che si percepisce sulla lingua, ma ciò che è importante per l’esperienza gustativa: contesto, odori, visione“.
La ricerca ha portato anche lo scienziato a contatto con gli chef: tra questi Davide Scabin, per testare nella sua cucina il gusto un po’ come in un laboratorio. Obiettivo etico della ricerca potrebbe essere quello di aiutare a ristabilire equilibri alterati nei pazienti che soffrono di anoressia o bulimia.
via Club di Papillon