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Lampedusa – I tunisini e la pecora clandestina

Come nell’immagine di un’altra epoca diciannove migranti tunisini sono sbarcati sull’isola di Lampedusa in compagnia di una pecora. L’animale – hanno spiegato i migranti – serviva per sfamare un bambino di nove anni nel corso della lunga traversata. I migranti, in base agli accordi con la Tunisia, saranno presto rimpatriati, mentre una diversa sorte è toccata alla pecora: sequestrata dalle autorità sanitarie italiane è stata abbattuta. Un animale importato illegalmente, secondo la legge, non poteva essere trattenuto o rimpatriato: sopprimerla era l’unica soluzione.

via Club di Papillon