La sensazione che abbiamo è che il legislatore voglia dare il via ad un vero e proprio “Mercato delle vacche” utile a spolpare ancor di più i proveri precari, quelli più deboli di tutti, ovvero di terza fascia delle graduatorie di istituto che l’incarico annuale con molta probabilità non lo avranno nemmeno.
In tutto ciò a riempirsi le tasche sarà solo l’industria (già ricca) dei titolifici.
Com’è strano il nostro Paese, tuttavia ci piacerebbe che almeno lo Stato si comportasse onestamente con i più deboli…
Detto ciò siamo (quasi) certi che il decreto sarà emanato domani o al massimo martedì.