La crisi dell’Occidente è anche e soprattutto una crisi dell’educazione. Questa la tesi della scrittrice Paola Mastrocola che su Libero spiega: “E’ il nostro mondo tutto intero, l’Occidente, ad aver abdicato a certi compiti. E la ragione a me pare questa: siamo un impero arrivato al suo culmine, siamo al massimo splendore e quindi all’inizio della decadenza” e continua: “Abbiamo appreso il piacere del mangiar bene, del lavorar poco, del viaggiare molto. Andiamo spesso al mare, in montagna, raggiungiamo paesi esotici con voli low cost. Siamo connessi all’universo, scarichiamo, clicchiamo, navighiamo, chattiamo. E vediamo amici al ristorante… Figurarsi se abbiamo voglia di prenderci la cura di educar figli”.
Forse una piccola conferma a quanto dice la Mastrocola arriva dall’esperimento compiuto negli Usa su mille universitari lasciati per 24 ore senza cellulari, web e tv: per tutti ansia, irritabilità e insicurezza come se non ci fosse altro modo per comunicare. Del resto di questi mille ragazzi il 42%, spiega la ricerca, passa fra le 3 e la 4 ore connesso, di cui circa due ore dedicate alla socializzazione virtuale. (Ma questi, domani, non andranno nemmeno al ristorante. ndr)
via Club di Papillon