Aumentano sempre più le allergie alimentari a uova, latte e cereali e soprattutto tra i bambini. Nel giro di dieci anni il numero di chi ne soffre ha toccato il 10% della popolazione infantile e in futuro le reazioni immunitarie contro il cibo potrebbero raggiungere la diffusione delle allergie respiratorie coprendo quasi il 25-30% dei bambini. Secondo la ricercatrice australiana Susan Prescott la causa è da ricercarsi sia nell’occidentalizzazione di tutti i Paesi e sia tra i cambiamenti che ha subito la nostra dieta, ma anche nel mutamento di alcuni batteri intestinali e nell’inquinamento. Tra i consigli per prevenire le allergie infantili: cercare un buon pediatra che possa seguirne l’alimentazione; ritardare l’introduzione di alimenti allergenizzanti come la frutta secca, crostacei e frutta esotica; mantenere le abitudini culturali familiari a tavola così da strutturare la flora batterica intestinale. Tra le ultime tecniche nella cura delle allergie che si applicano nei centri ospedalieri c’è poi la terapia desensibilizzante, una specie di vaccino che si fa somministrando l’alimento a cui il bambino è allergico in piccole dosi.
via Clib di Papillon
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