“i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze del personale docente […] necessari per garantire la costante erogazione del servizio scolastico ed educativo, non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, né consentire la maturazione di anzianità utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo“.
“Se mai entreremo in ruolo – ci scrive -, non avremo più la ricostruzione di carriera… il nostro stipendio non sarà adeguato al numero di anni di insegnamento pre-ruolo, si partirà dalla prima fascia, come chi non ha mai insegnato… Inoltre – prosegue – i ricorsi per la trasformazione dei contratti da tempo indeterminato a determinato, non avranno seguito. Non dormiano, se lo ritieni interessante pubblicalo nel tuo gruppo ciao”. Conclude poi invitandoci: !Bisogna unirci per combattere i tagli”
Ovviamente la riflessione la giriamo anche a voi, per quanto ci riguarda abbiamo già chiesto spiegazioni in merito e attendiamo le risposte, fatelo pure voi!