Nella prima parte è stato sottolineato che in un’intervista al Provveditore, apparsa martedì sulla stampa locale, una domanda riguardasse direttamente il Comitato ed il suo operato, giudicato positivo se volto a fare giuste e civili pressioni sulle istituzioni al fine di migliorare il sistema-scuola. Ciò è una piccola soddisfazione per la nostra azione e, al tempo stesso, un importante segnale poiché soltanto nove mesi fa mai avremmo pensato di poter esser in qualsiasi modo “riconosciuti” come elemento di dialogo e/o opinione per il mondo-scuola.
Un sicuro traguardo da cui ripartire con ancor maggiore convinzione, con il sostegno e l’impegno di ciascuno di noi.
Si sono altresì portati all’attenzione di tutti due articoli comparsi sulla stampa nazionale riguardanti, rispettivamente, un resoconto delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico nelle differenti scuole e, ancora una volta, la necessità di valutare gli insegnanti come unico mezzo per migliorare la didattica: è emersa l’opinione comune che, spesso, questi articoli sono scritti
non inquadrando in modo corretto la situazione e non fornendo tutte le informazioni utili a farsi un’idea corretta di ciò che accade nella Scuola Pubblica italiana. E’ allora compito ed impegno del Comitato scrivere una risposta a tali giornali ogni volta che sia possibile, con la speranza di aver voce, per descrivere ciò che non viene detto, ma che invece è fondamentale
riferire.
La seconda parte della discussione si è orientata su temi più attuali. Si rileva come i precari di seconda fascia siano sempre più esauriti, infastiditi e stressati per la difficile scelta della provincia più opportuna dove far domanda per il prossimo anno, oltre che irritati dalle proposte che provengono dalla classe politica, in merito a nuovi meccanismi di punteggio per le
graduatorie ad esaurimento, che andrebbero a favorire alcuni piuttosto che altri solo in base a fortuite coincidenze.
Si è affrontato anche il tema degli insegnanti di sostegno e la didattica legata ai diversamente abili: riassumere quanto detto su questo delicato tema in poche righe è impensabile e sarebbe in ogni caso riduttivo; conclusione comune a tutti, però, è che anche in questo caso pare che le leggi in merito non vengano sempre applicate come si dovrebbe così come la gestione delle risorse a disposizione non sia esente da miglioramenti.
Una nota di colore per terminare: si organizzerà una cena del Comitato nel mese di giugno, quando tutti saremo meno presi da impegni scolastici. Siete tutti invitati!
Ci vediamo martedì 31 maggio h 17:30 all’ITIS, sempre nell’aula 204.