Primo, valutare lo spazio in base alle esigenze di produzione. Se si vuole essere autosufficienti rispetto al consumo di frutta e verdura è indispensabile avere a disposizione almeno 100 m2 di terreno o balcone.
Secondo, in città è necessario fare i conti con l’inquinamento e quindi far rilevare se nel proprio terreno ci sono sostanze inquinanti.
Terzo, controllare di avere a disposizione fonti d’acqua per irrigare e contenitori adeguati.
Quarto, non risparmiare sul terriccio, che deve essere ricco di sostanze organiche, con perlite, per consentire la corretta areazione delle radici.
Quinto, minimizzare i costi e munirsi solo di paletta, guanti, forbici e al massimo rafia per legare.
Sesto, seminare e non trapiantare visto che costa anche di meno.
Settimo, per i principianti è bene cominciare dalle piante aromatiche, verificando che le piantine siano esposte almeno per quattro-sei ore al giorno al sole.
Ottavo e ultimo consiglio, per coltivare ortaggi come zucchine, pomodori o peperoni è meglio avere spazio e contenitori adeguati, così come per piccoli alberi da frutto.
via Club di Papillon
//