L’effetto crisi africana si fa già sentire sulle tasche degli italiani, come già preannunciato dai giornali nei giorni scorsi. Ieri infatti i dati Istat hanno sottolineato un balzo in avanti dell’inflazione del 2,4% portandosi ai massimi da due anni. L’impatto caro-greggio è uno dei maggiori responsabili dell’inflazione ripercuotendosi sui trasporti e sul costo di altre materie prime. Secondo le stime volano anche i prezzi dei generi alimentari come pane (+1,2%), frutta fresca (+2,4%), formaggi e latticini (+3,7%) per una serie di fattori non solo dipendenti dall’aumento dei carburanti.
via Club di Papillon