Aumentano del 40 per cento gli sbarchi di concentrato di pomodoro dalla Cina, superando nel 2010 i 115 milioni di chili. Lo rende noto la Coldiretti in occasione della presentazione del primo rapporto “Dai lager cinesi alle nostre tavole?” elaborato dalla Laogai Research Foundation dal quale emerge che sono circa un milione i detenuti in Cina costretti ai lavori forzati nell’agroalimentare in imprese lager, i cosiddetti Laogai, su 1,4 milioni di ettari di terreni che producono per il mercato interno e per l’esportazione. I pomodori conservati sono la prima voce delle importazioni agroalimentari dalla Cina seguiti da ortaggi e legumi (96,1 milioni di chili), frutta (12,8 milioni di chili) e aglio (4,5 milioni di chili), per un totale di 498 milioni di euro, circa due volte e mezzo di quanto l’Italia esporti in questo Paese ovvero 192 milioni di euro di merci.
via Club di Papillon