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Unità d’Italia – Quando il ministro della pubblica Istruzione cede agli umori leghisti


Secondo la Gelmini le scuole non debbono festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: “Penso che il 17 marzo le scuole debbano restare aperte”, sposando il pensiero leghista (ergo federalista e secessionista). Bossi, infatti, sostiene che l’Italia non può permettersi un altro ponte in un momento di crisi. Come al solito, però, l’ignoranza e l’abitudine a parlare alla pancia non permette del “senatur” di notare che le vacanze pasquali quest’anno inglobano due festività: il 25 aprile e il 1 maggio.

Ritornando a noi, dunque alla Gelmini: “la ricorrenza – secondo lei  – potrà essere celebrata in classe durante l’orario normale dedicando una particolare attenzione a quel momento storico così importante. Un modo per dare più valore a questo appuntamento, altrimenti si correrebbe il rischio di considerarlo solo un giorno di vacanza in più”. Dopo queste dichiarazioni probabilmente sarà emanata una circolare che indicherà alle scuole come comportarsi.

E dire che pochi giorni fa, prima delle lamentele “verdi”, era stato deciso che: scuole e uffici pubblici chiusi nel 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, nel settore privato una giornata pagata come festivo. Quando si dice coerenza…